I PONTI, PERCHè?

I ponti, in gergo politico, sono stati da sempre costruiti, con l'intento di "unire" collegare , consentire l'incontro tra soggetti distanti.
In Italia , i ponti venivano costruiti, anche solo in senso "platonico"da una grande forza politica, onde
consentire di "toccare" l'altro ,cioè quelle forze minori, con le quali si intendeva trovare una forma di dialogo, prodromico alla creazione di armonia, sociale, civile, economica.
Oggi, i ponti "crollano" la dove c'erano, o addirittura si demoliscono e certamente, accuratamente si evita non solo di costruirli, ma addirittura di ipotizzarne la progettazione.
I ponti, vanno rottamati, diceva qualcuno che voleva nelle sue intenzioni"stuprare " la Costituzione,
poi sono giunti "altri" che seguendone il "modello" suppongono che il potere vada esercitato, da un uomo solo al comando, escludendo nei fatti qualsivoglia ponte.
Pare, passare l'idea che l'unico modello di "ponte" possa essere quello "costruito" in Turchia da Erdogan, un ponte impercorribile, dettato dall' egocentrismo, di un sol uomo,al comando in grado di azzerare ogni distanza,e quindi esclude qualsivoglia ipotesi di ponte, collegare se stessi ed il proprio ego, evidentemente fa si che il "ponte" sia un inutile orpello.
Questo, modello,pericoloso pare stia pervadendo le menti di alcuni, anche dall'Italia molti stanno "guardando" a quel modello di ponte, un ponte invisile, tanto invisibile quanto impercorribile e pericoloso.
Pericolo per la democrazia, pericoloso per il Popolo, cui è già stata scippata la facoltà di esercitare a pieno il diritto alla sovranità, ed al quale ora si prospetta l' idea che tutto sommato il dispotismo, ciò un uomo solo al comando, tutto sommato potrebbe risultare dirimente,affinchè si possa evitare di spendere inutilmente risorse per "costruire i ponti"
Ecco, una democrazia, malata,genera mostri,  che con supponenza ed estrema superficialità iniziano a pensare che i "ponti" non servano , o meglio che per soddisfare il loro proprio ego, possano non servire,o addirittura essere d'intralcio!
Rilanciare, la cultura del "pluralismo democratico" diviene non solo utile ma strettamente necessario!
Il vs servitore Antonio Piarulli
Codialità