Lo Stato , è sempre, presente?

Lo Stato spesso latita, non vede, non si accorge del degrado, in cui versa, il Paese.

Però al momento in cui è necessario è li , ma attenzione, non è lo Stato, a far passerella, ci vanno quelli del Governo, pronti con i loro annunci, roboanti, spesso urla da bar dello sport, davanti alle telecamere, con i giornalisti dai volti, basiti, increduli, dinnanzi a tanto scempio.

Lo abbiamo visto ieri, in quel di Genova, con sullo sfondo un panorama apocalittico, nel cuore di una tragedia, per molti "annunciata".

Sempre ieri, abbiamo assistito all'altra "trionfale" passerella del ministro dell'interno, che recatosi in Calabria, ai microfoni annunciava che la n'drangheta, in Calabria, sarebbe stata sconfitta, e via a sciorinare numeri ,e arresti e ancora sequestri di beni, in un territorio che lo Stato non lo vede, non lo avverte, però i ministri si, quelli ci fanno campagne propagandistiche.

Intanto sentivo i commenti dei cittadini calabresi, molti sussurravano, ma questo che vuole, ci fà o ci è; si dicevano,ma come viene qui a cercare la n'drangheta, lo sa bene che qui non ci stà,è trasmigrata altrove, da un bel pezzo.

Dobbiamo dirglielo, noi che se vuole debellare la n'drangheta, deve andare a Milano, a Monza, a Bergamo, guardando verso il Piemonte, e verso il Veneto,e ancora giù verso Modena e Bologna.

Qualcuno, si chiedeva, ma questo da dove viene, da Roma?
Allora altri gli dicevano,  che no, era lombardo, veniva da Bergamo, o Milano, allora tutti a ridere, ma come viene dalla Brianza ricca e viene qui ad annunciare che debellerà la n'drangheta, dicevano in molti ,furbo l'amico, ma è venuto fino qui a San Luca , per prenderci per il culo," isso ò sape cà stanno tutti là ,nella sua terra,cà dà ci stanno i piccioli" e viene a fare la passerella,qui, dove è avvenuto di tutto e di più , ci hanno spogliati ,di tutto, lasciandoci nudi, con paesi spopolati ,abitati da qualche anziano e i giovani che sono "costretti" ad andarsene.
Ma vennu proprio a pigliarci pù culo!
Cordialmente, il vs servitore, Antonio Piarulli.

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