Governo del cambiamento? No ,grazie!


Cambiamento, si, ma se in meglio!
Tutto il mondo si è accorto, che in Italia, dopo i "rottamatori", che hanno solo demolito, sono giunti "quelli del cambiamento"
il risultato è al momento, catastrofico.Non ne hanno imbroccata neanche una giusta, è la conferma che per cambiare "in meglio" è necessario pianificare,programmare, servire, e non servirsi del malumore popolare, utilizzando slogan, vuoti , vacui , disattendendo ogni impegno "assunto" in campagna elettorale.Tanti, molti addetti ai lavori, dai politologi agli esperti di economia, stanno già "auspicando" per l'italia, nuove elezioni, alcuni già le preannunciano, indicando al governo, il percorso per"tornarsene" a casa, liberando l'Italia dai ciarlatani e dai cialtroni, improvvissati!
Crollano le borse, i ponti, mentre l'unica cosa che sale è lo "spread" ed il malessere sociale, determinato dalla saccenza e dall'egocentrismo di alcuni ministri, ancora per poco in carica.
Il cambiamento è utile,se mira a dare una svolta, verso il meglio, il cambiamento fine a se stesso non serve, anzi spesso produce "involuzione e malessere, quindi meglio fermarsi a riflettere, prima che divenga "troppo" tardi!
Il vs servitore, Antonio Piarulli
Cordialità

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