OZIO, RIFLESSIONI SULL'OZIO!



                                                                                 Ozio

                                          Antropologia, dall’ultimo trattato ;Uomo;progetto anno 2035

                                                  Ozio,chi è costui, come lo decliniamo?

Il non far nulla dalla mattina alla sera, il non far nulla per pigrizia, tendenzialmente sono considerati “ozio” nell' accezione più negativa o addirittura dispregiativa. Il poltrire ad oltranza è ozio, forse non necessariamente.
Il riposo dalle occupazioni ordinarie , è ozio?
Quando sono in ozio ,leggo un bel libro, se questa affermazione la fa uno scrittore, a mio avviso è errata, in quanto egli non è in ozio, ma altresì, sta documentandosi al fine di scrivere meglio, o in maniera compiuta raccontare un fatto, un episodio o rendere un dato, quindi non necessariamente egli è in ozio, forse ha la “penna” in ozio, ma egli non ozia, opera ,agisce,pensa!
Lo stesso si può affermare per il medico, il contadino, l’elettricista o il magistrato, se sei dedito alla lettura, non sei in stato di ozio, ti stai rapportando al mondo, distraendoti dalle amenità quotidiane, ma ti stai erudendo, sei naturalmente in una fase”riflessiva” quindi non in stato di ozio!
Quindi sei un contemplativo, non se mai in ozio, L’Uomo non è per l’ozio, così come non è per il lavoro.
Contemplativo, è colui che osserva, medita e così facendo conosce meglio l’ozio, ma non nell’accezione negativa, al contrario riesce ad assorbirne l’essenza positiva.
Si accorge , quindi che pur scrutando l’ozio, coesistendo con esso, egli pensa , medita, scruta e valuta, dunque pondera per ottenere gli esiti migliori, non è dunque un essere ozioso, bensì un uomo pensante
Direi, meditativo!
Accade magari, che soffermandosi  su “questioni” di lessico, va a scovare il termine latino”imbecillem” che sta a dire, o significare , debole, fisicamente e/o mentalmente quindi immediatamente comparandolo con la parola “italiana” imbecille, si accorge che detto “vocabolo” assume un significato simile, ma non identico, infatti imbecille secondo l’interpretazione che ne da il dizionario italiano, significa; colui/colei che ha scarsa intelligenza, sciocco o stupido!
Ecco che si evince che costui, non ha “oziato” bensì si è erudito, ha cercato, letto, desunto, quindi diviene palese, ecco perché l’Uomo contemplativo, non ozia mai, e quindi egli è certamente più incline direi addirittura idoneo ad assumere “ruolo politico” , in quanto sa avvicinarsi all’ozio, accostandosi ad esso , senza però mai oziare, traendone beneficio per sé e per gli altri suoi simili!
Un’ode all’ozio,no giammai, apologia dell’ozio, direi no in maniera categorica, piuttosto la presa d’atto che l’UOMO  deve avere la consapevolezza che l’ozio non esiste, almeno fintanto che si è essere “pensante” diverso dicasi nel caso si operi con un cervello atrofizzato, allora si , l’ozio in quella condizione impera!     Il vs Antonio Piarulli    

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