Capitalismo e rancore sociale!

Capitalismo e rancore sociale.

  

Abbiamo constatato, o meglio constatiamo quotidianamente che la ns “moderna”

società, genera rancore, malessere che determina l’impossibilità di generare armonia

sociale, quindi l’impossibiltà di armonizzare le relazione delle “variegate”ed

eterogenee comunità, che abitano il mondo.

Forse il “capitalismo” ha raggiunto il suo apice, la corsa sfrenata al benessere materiale

, ci assilla,ci fa finanche dimenticare che 10-100 straricchi nel mondo, detengono una

ricchezza materiale, che andrebbe meglio redistribuita, a quella parte di uomini

“persone” che subiscono questa condizione, impari, ingiusta che non contempla

l’ armonia del vivere, ne contribuisce a costruire un paradigma improntato

alla equa distribuzione delle risorse economiche generate dall’ Uomo.

Questo contribuirà alla caduta del capitalismo, sarà la sua ecatombe, e quindi

destabilizzerà, gli attuali assetti, determinando e quindi generando una nuova fase

di ricerca del “metodo” che possa garantire un modello sociale, teso ad armonizzare

le relazioni tra gli Uomini, corroborando una sempre più urgente ed avvertita

necessità , di rompere gli squilibri, le sperequazioni che sono ormai giunte al limite

della sopportabilità.

La società del rancore, determina e genera edonismo,che si traduce in grettezza,

non è pertanto in grado di determinare ne di far proprio un modello di accoglienza,

ne ancor meno di armonizzazione sociale.

L’auspicio che le classi dominanti, da cui provengono i “gestori” del potere

economico-finanziario, comprendano la necessità di porsi al servizio dell’Uomo,

rinunciando a quello “alone” tipico dei narcisi, senza distinzioni di censo, mi da la forza di sperare,

che si opti per una scelta “saggia” che illumini i governi delle “democrazie” del mondo

occidentale, semprechè la loro ingordigia non prevalga e li spinga a trovare percorsi

“risolutivi” antichi “vetusti” e storicamente più “congeniali” all’Uomo come la guerra,

generalmente intrapresa per garantirsi lo “status quo” ed organica a gestire o ampliare

il potere, quello materiale, arrecando nocumento in spregio dell’intera comunità

umana.

Cordialità!